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Ricavare un angolo studio per lavorare in smart working


Studio in camera padronale


Negli ultimi anni, con l’avvento dello smart-working è diventato fondamentale prevedere nelle abitazioni uno spazio interamente dedicato al lavoro e allo studio, dove è possibile non solo occuparsi della propria professione, ma anche tenere la contabilità e svolgere altre attività al computer come, ad esempio, l’editing di fotografie o il montaggio di video.


Non sempre però è possibile adibire un’intera stanza ad ufficio, specialmente quando si abita in appartamenti di piccole e medie dimensioni. Diventa perciò necessario ritagliare un piccolo spazio in uno degli altri ambienti della casa per svolgere queste funzioni. Le abitazioni si trasformano quindi in spazi ibridi al cui interno convivono funzioni totalmente differenti, contraddistinte da arredi flessibili in grado di trasformarsi per rispondere ad ogni nostra necessità.


In questo articolo troverai qualche consiglio utile per ricavare un angolo studio per lavorare in smart working:


In questo modo, la zona studio può essere ricavata anche all’interno della zona giorno, in ambienti di passaggio o nella camera da letto, che diventa non solo uno spazio dove riposare o prendersi cura di sé, ma anche un luogo dove lavorare.



Angolo studio in soggiorno


In questo articolo desideriamo suggerirvi alcuni consigli e soluzioni progettuali per sfruttare al meglio gli spazi della vostra casa, ricavando una zona studio in un ambiente dove praticità ed estetica convivono allo stesso livello. Uno spazio ben organizzato e progettato con attenzione, infatti, può influire positivamente sul rendimento del lavoro; una postazione accogliente e in ordine, dove ci sentiamo a nostro agio e troviamo tutto a portata di mano, può migliorare la nostra attitudine e il nostro stato d’animo.


Per cominciare, prima di addentrarci nelle soluzioni progettuali, vi presentiamo alcune parole chiave per la progettazione di una zona studio, introducendo alcuni elementi di fondamentale importanza ai quali bisogna prestare molta attenzione nella progettazione di un’area di lavoro:

- Armonia. La zona studio deve essere coerente con l’ambiente in cui si trova, specialmente se inserita in una stanza della casa che normalmente svolge atre funzioni, dialogando con esso grazie ad una continuità di colori, materiali e stile.


- Luce. Nelle postazioni di lavoro la luce è uno degli aspetti di maggiore importanza, in grado di influenzare notevolmente il nostro rendimento e umore. La presenza di illuminazione naturale costituisce la soluzione ideale, ma deve comunque essere accompagnata da altre fonti luminose in grado di fornire luce puntuale, come ad esempio lampade da scrivania o led integrati all’arredo. Fate attenzione: la luce non deve mai provenire da fonti poste alle nostre spalle e il pc deve essere perpendicolare ad eventuali finestre per evitare riflessi fastidiosi!


- Comodità. Specialmente se prevediamo di lavorare a casa per molto tempo è importante prevedere arredi comodi ed ergonomici, in modo particolare per quanto riguarda la seduta. Molte aziende propongono prodotti adatti a questo scopo, senza dover ricorrere a sedute da ufficio che difficilmente entreranno in dialogo con lo stile della casa. Se pensiamo di utilizzare la postazione per periodi limitati possiamo scegliere elementi dal design più particolare come, ad esempio, un pouf che all’occorrenza può essere nascosto per liberare spazio. La superficie di lavoro, invece, dovrebbe essere larga almeno 100cm e profonda minimo 50-60cm, ma più ampio sarà il piano d’appoggio e più saremo comodi a lavorare.


- Praticità. Specialmente in ambienti di dimensioni ridotte è importante creare un ambiente ben organizzato, evitando così di generare disordine e caos con pc e scrivanie sommersi da carte, appunti, post-it e cancelleria. Per raggiungere questo scopo è utile scegliere componenti di arredo attrezzate con scomparti contenitori, ante e cassetti in cui riporre gli oggetti, nascondendoli alla vista pur mantenendoli a portata di mano, pronti per essere recuperati velocemente non appena vi sarà la necessità. Libri e quaderni, invece, possono essere posti in risalto su delle mensole o su una libreria.


Soluzioni progettuali


Esistono infinite possibilità per integrare una zona studio all’interno di una casa; infatti, ogni abitazione possiede caratteristiche uniche che possono essere sfruttate per creare una soluzione particolare e ottimale. Come precedentemente accennato, una postazione per il lavoro può essere inserita non solo nella zona giorno, ma anche in altri ambienti come, ad esempio, spazi di passaggio, nel sottoscala, in prossimità di una finestra o in camera da letto. Ciascuno di questi spazi possiede conformazioni e caratteristiche differenti da tenere in considerazione durante la progettazione, in modo tale da valorizzare ogni singolo elemento.


Per aiutarvi a scegliere la soluzione più adatta alle vostre esigenze vi presentiamo alcune tra le possibilità più interessanti da cui potete trarre ispirazione.


Scrivania integrata all’arredo. Un piano di lavoro può far parte di un sistema di arredo appositamente progettato per creare continuità tra diversi spazi e funzioni. La scrivania in una zona giorno può essere integrata alla parete attrezzata della televisione o ad una libreria, mentre in una camera da letto può essere correlata all’armadio o alla testata del letto. In questo tipo di soluzioni vi è una naturale prosecuzione tra le superfici e tra i materiali delle diverse aree funzionali, creando soluzioni al contempo armoniose e dinamiche.



Ricavare uno studio in soggiorno


Uffici a scomparsa. L’area di lavoro può essere totalmente nascosta all’interno di un armadio, garantendo la possibilità di liberare la casa grazie ad un gesto rapido ed efficace. In queste soluzioni, oltre ad un piano di appoggio è possibile prevedere anche delle mensole e dei contenitori. Se optiamo per questa soluzione è bene assicurarsi che le ante dell’armadio si possano aprire totalmente, evitando di generare nella postazione di lavoro un effetto claustrofobico.



Scrivania a scomparsa


Postazioni in nicchia. Nicchie e angoli non utilizzati all’interno della casa possono essere sfruttati per accogliere una postazione per il lavoro, evitando di perdere metrature preziose altrimenti sprecate. In questa tipologia di soluzioni, spesso situate in ambienti della casa privi di aperture verso l’esterno, bisogna porre una particolare attenzione all’illuminazione artificiale in modo da creare un ambiente luminoso in cui lavorare serenamente.



Mobile soggiorno scrivania


Arredo protagonista. Nel mondo dell’arredamento esistono elementi ideati appositamente per creare in casa una postazione per lavorare. Quest’ultimi sono costituiti da scrittoi o composizioni dal design particolare, in cui il piano di appoggio viene integrato a degli elementi contenitori o a una libreria.



Mobile tv scrivania studio


Parete finestrata. In corrispondenza di una finestra è possibile prevedere un’ampia superfice di appoggio come area per lavorare. La presenza di una finestra garantisce un’ottima illuminazione naturale che assieme alla possibilità di rivolgere lo sguardo sul mondo esterno influisce positivamente sull’umore.


Questi sono i nostri consigli per ricavare una postazione ufficio in casa, fateci sapere cosa ne pensate!

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